08 aprile 2010

il Prete Molestatore

Ecco cosa le Iene (la trasmissione televisiva) ha mandato in onda ieri sera:





Che dire... resto senza parole....

6 commenti:

PD ha detto...

E' veramente incredibile l'atteggiamento omertoso della Chiesa su questo argomento. Ho veramente poco rispetto delle gerarchie ecclesiastiche e di questo Papa per le posizioni che esprimono su tante questioni vitali. Per fortuna la fede è un'altra cosa e la mia è e spero che rimanga salda.

El novio ha detto...

Davvero non ci sono parole...

Gabriele ha detto...

Che dire?! Schifo!!

Anonimo ha detto...

Cavolo.....non ho potuto vedere la trasmissione ;-( e, con la connessione a 56k che mi ritrovo, devo rinunciare a vedere i video per la lunghezza degli stessi.

Cmq vorrei esprimere il mio pensiero: concordo in toto con PD.
Distinguo nettamente la fede da coloro che "dicono" di rappresentare Dio partendo da questo papa che fa di tutto per farla perdere.
Pe peconere nere stan dappertutto, l'importante è riconoscere e non nascondere od insabbiare il tutto come è successo fin'ora salvo casi rari ed occasionali (vedi USA)

OT Piccola esperienza personale: avendo la mamma allettata da oltre 2 anni ho chiesto più volte che il prete venisse a trovarla.....behhh NON SI E' MAI DEGNATO DI VENIRE A TROVARLA NEMMENO IN UNA LUTTUOSA OCCASIONE! E non abito in città ma in un paesino di 700 persone compresi cani e gatti.

Anonimo ha detto...

Pe peconere nere = Pecore nere :(

un passante ha detto...

sinceramente tutto questo non mi fa ne caldo ne freddo. Ma nutro una profonda soddisfazione nel vedere come la chiesa (c minuscola appositamente usata)stia profondando nei suoi stessi liquami.
Per me questo individuo è a sua volta vittima di tutto quello che è stato costretto a credere e fare. Notare come a prevalere sia l'ipocrisia, il prete si preoccupa dello "scandalo" e non della moralità perchè loro stessi sanno che certi attegiamenti sono frutto di ipocrisie del passato che la chiesa continua sostenere. La cosa che mi fa quasi ridere (o piangere) è: come spesso accade, che sia più semplice intervenire con altrettanta ipocrisia e condanno che ammettere i propri errori ed evolversi a una nuova consapevolezza.