DOVE ERAVAMO RIMASTI:Il giorno di San Valentino avrei dovuto cenare con M. e andare per la prima volta in una discoteca gay ma da un paio di sere prima M. non mi rispondeva al cell ne su msn.
Deluso e un po scazzato mi misi in chat per vedere se fosse li e venni contattato da un certo Stefano.
SkraM Story - PARTE 6
Stefano: Ciao, sei molto carino.Io: grazieStefano: Cosa cerchi?Io: nulla di che, sono un po tristeStefano: Come mai?Io: avrei dovuto uscire con qualcuno e festeggiare per la prima volta san valentino questa sera ma a quanto pare mi hanno bidonatoStefano: mi spiace :(Stefano: Di dove 6?Io: Di Bollate, in Provincia di Milano e tu?Stefano: Milano. Hai un contatto msn? ti va di spostarci li?Io: perche no, il mio contatto e' *********@hotmail.itCi spostammo su MSN e cominciammo a chiacchierare. Siccome di stare in chat non mi interessava la chiusi e passai buona parte della serata a parlare con Stefano.
Ci scambiammo una serie di confidenze e lui mi chiese se avessi voglia di incontrarci subito per parlare dal vivo. Io gli risposi che era un po tardi per vederci (si erano fatte le 24) e che non avevo nemmeno la macchina; per tutta risposta mi disse che non dovevo preoccuparmi e che sarebbe venuto lui da me.
Mi trovavo in difficolta...
Non mi andava di incontrarlo ma non volevo essere scortese; non c'era un motivo particolare, anzi Stefano era stato molto gentile... alla fine dopo molte insistenze accettai.
Gli diedi l'indirizzo di uno spiazzo adibito a parcheggio distante circa 500 metri da casa mia e gli chiesi piu o meno fra quanto sarebbe arrivato.
Poiche ero in pigiama e non mi ero ancora lavato i denti dopo cena, andai in bagno a darmi una sistemata cercando di fare il piu silenziosamente possibile visto che i miei erano da poco andati a dormire.
Esco di casa cercando di non far troppo rumore e raggiungo il parcheggio... vedo una macchina con le luci accese... mi avvicino... era lui.
Non era molto alto ma aveva un viso vispo e da furbetto con un bel pizzetto corto e curato, i capelli castani ben pettinati e ingellati con dei ciuffetti che venivano in avanti e gli occhi, per quel poco che vidi allora, castani (in verita' sono un colore ibrido, quando infatti sono illuminati dalla luce del sole numerosi raggi si schiariscono assumendo toni sul verde, ma questo l'ho potuto scoprire e apprezzare molto tempo dopo).
Dopo esserci salutati e presentati mi accomodo in macchina e cominciamo a parlare. Lui mi racconta delle sue esperienze e io delle mie, il tempo scorre veloce e si fanno le due della mattina poco prima di lasciarci gli chiedo cosa ne pensava di scambiarci un bacio e lui sorniorne e con il sorriso che gli arrivava fin sulle orecchie mi rispose:
"direi perche no"Devo essere sincero, quel bacio non mi trasmise nulla e a dirla tutta se dovessi fare un bilancio nessuno ha mai baciato bene quanto A; lui lo sapeva fare dannatamente bene e sapeva mandarti in estasi.
Le cose non sempre vanno come noi vorremmo e la stessa cosa si puo applicare all'amore pertanto mi ero interstardito nel voler frequentare qualcuno anche se al primo incontro non era scoccata la scintilla perche desideravo tanto costruire qualcosa con qualcuno e avere una persona che mi facesse sentire importante.
Rividi Stefano 2 giorni dopo il nostro primo incontro. Poiche' lui era venuto da me nel cuore della notte pensai che era un gesto carino andare io da lui questa volta.
Era sabato pomeriggio e seguendo le sue indicazioni trovai subito casa sua. Non so bene il perche ma contrariamente a quanto mi ero ripromesso decisi di lasciarmi andare e non pensare a nulla, volevo dimenticare tutto e tutti e mi abbandonai ai piaceri della carne fra le braccia di quest'uomo che avevo conosciuto da soli 3 giorni.
Non ricordo molto di quel pomeriggio se non che per la prima volta feci del sesso in modo completo e Stefano fu molto gentile e delicato sapendo che era praticamente la prima volta.
Analizzando la cosa da un lato puramente oggettivo e sessuale il tutto mi piacque molto. Era la prima volta che avevo un rapporto completo e le sensazioni che provai erano tutte nuove ed eccitanti per me.
Cominciai a vedermi spesso con Stefano, all'epoca lavoravo la mattina mentre il tardo pomeriggio frequentavo una accademia d'arte nei pressi del Castel Sforzesco. Quando terminavo il corso andavo da lui per poi rientrare a casa prendendo l'ultimo treno di mezzanotte.
Non ci amavamo questo era sicuro, in fin dei conti era troppo presto per usare certi paroloni. A Stefano faceva piacere avere un ragazzo giovane e carino intorno mentre io volevo probabilmente solo dimenticare A.
Papa' non era contento della situazione, mi vedeva sempre rincasare tardi e litigavamo spesso. Un giorno mentre ero in treno mandai un sms a mia sorella dicendole che non sapevo cosa fare, che avevo paura di rimanere da solo e che nulla stava andando come avrei voluto. Mia sorella preoccupata mi scrisse che mi voleva bene e che nulla poteva cambiare le cose; io le risposi che avevo paura di far soffrire tutti e di perderli perche frequentavo una persona che non avrebbero mai approvato. Mia sorella mi fece la fatidica domanda:
"e' un ragazzo?" a cui segui' una mia secca risposta
"si..."Tempo 5 minuti e gia mi chiamava io avevo il cuore che batteva e sudavo non sapevo se rispondere o no perche non sapevo cosa dire... alla fine risposi...
Parlammo a lungo e venni sommerso da mille domande...
"sei sicuro?" "ma come mai ora?" "ma non sei mai stato proprio con nessunA?"Alla fine la conversazione si concluse con una promessa:
Mia Sorella: "Per ora non dirlo a mamma e a papa', promettimelo... gli verrebbe un colpo, soprattutto a papa"Io: "va bene...."Non mi dichiarai mai con mio padre ne con mia madre ma con il tempo cercai di farglielo capire senza atti plateali o skekkate ne dichiarazioni dirette... ci impiegai piu di 6 mesi ma alla fine capirono... a mio padre la cosa non piaceva affatto ma gli dissi che doveva farsene una ragione perche non stavo facendo nulla di male.
ricordo ancora un pomeriggio in macchina... eravamo io e lui e mi fece una domanda diretta quanto imbarazzante...
Papa': e' un travestito?Io: ma sei scemo? e' un uomo normalePapa': e chi fa l'uomo e chi la donna?Io: non c'e un uomo ne una donna, siamo 2 maschi, si tratta semplicemente di un maschio a cui piace stare con un altro maschioPapa': quindi vi inchiappettate a vicendaquella sua uscita cosi' diretta e inaspettata mi fece scoppiare a ridergli in faccia probabilmente a causa della tensione che stavo accumulando.
Durante i primi due mesi di relazione/conoscenza non frequentai nessun altro all'infuori di Stefano, soprattuto A. con il quale mi limitavo a scambiare amichevoli sms perche sapevo bene di amarlo ancora e di essere praticamente nelle sue mani se solo lui avesse fatto un passo verso di me.
Non sapevo se Stefano facesse altrettanto o meno ma mi ero imposto di essere quanto piu onesto possibile;
Tuttavia durante quel periodo capito' che una sera A. passo' a casa mia a trovarmi e successe quello che mi ero ripromesso di non far succedere...
Eravamo seduti sul divano di casa mia, i miei non c'erano e sapevo non sarebbero rientrati. Gli stavo seduto distante ma quando lui si avvicino a me per baciarmi non feci nulla per impedirglielo ma anzi ricambiai con trasporto. Le nostre mani cominciarono a scorrere su tutto il corpo e i respiri di entrambi diventarono sempre piu profondi, in poco tempo eravamo entrambi nudi, io ero molto cambiato dall'ultima volta che ci eravamo visti, ero piu audace e sapevo esattamente cosa mi piaceva fare e cosa mi procurava piacere. A. capi' che poteva fare quello che non riuscimmo l'ultima volta e non si risparmio'. Facemmo l'amore.
Sapevo di sbagliare perche, anche se non ufficialmente, stavo con Stefano ma A. era tutto il mio universo, in cuore mio speravo tanto che lui mi volesse come suo ragazzo ma dovetti arrendermi all'evidenza...
A. aveva piu problemi di me ad accettare la sua omosessualita' e si trincerava sempre dietro al fatto che mi voleva come amico o che io non corrispondevo al suo tipo ideale. Con il tempo scoprii che in verita' A. aveva cominciato ad uscire con me con il chiaro intento di portarmi a letto fin dall'inizio mascherando con premure e attenzioni le sue vere intenzioni; lui stesso un giorno ammise di non uscire con un ragazzo gay se non per portarselo a letto.
Decisi di non vederlo piu e quando Stefano seppe di A. anche lui mi impose di non vederlo ne di sentirlo.
Il tempo passo' e cominciai ad essere sempre piu preso da Stefano.
A NEW BEGINNING
Era giugno/luglio e una sera uscii con il mio amico Alexander, la sua ragazza e altri amici, andammo ad un concerto all'aperto e mentre stavamo per incamminarci verso le macchine per rientrare mi chiamo' Stefano chiedendomi se era andato tutto bene e se stessi rientrando, al mio arrivo sotto casa lo trovai ad aspettarmi in macchina, era li da circa un ora. Il mio cuore comincio a battere forte, non mi sarei aspettato di trovarlo li ne che mi stesse aspettando da cosi tanto; fu in quell'occasione che capii che ero innamorato davvero.
Salutai i miei amici e salii sulla sua macchina, parlammo un po e decisi di passare la notte con lui, lui mi chiese se ero sicuro e io dissi di si; quella fu la prima volta che dormii da lui.
Quella notte facemmo l'amore. La mattina seguente era domenica e quindi nessuno dei due doveva lavorare ma mi alzai presto e prima di lui per preparargli la colazione e portagliela a letto. Una volta terminato tornammo di nuovo a dormire e rifacemmo l'amore.
Se chiedete a Stefano se mi ama lui fara' il sibillino perche si vergogna a dire certe cose e al massimo gli sentirete dire che mi vuole bene ma io so che per lui sono importante cosi come lui lo e' per me.
Ci sono diverse testimonianze a prova di cio' come ad esempio il fatto che se non lo vedo per un tot di giorni io mi senta triste, cosi come spesso accade che quando non dormiamo insieme lui abbia degli incubi o dorma male mentre quando stiamo isieme non accade mai. Inoltre non possiamo fare a meno di sentirci via cell tutti i giorni e tanto altro ancora.
Tempo fa mi chiese di andare a vivere con lui per poi ritrattare ma ogni tanto ancora oggi me lo chiede. Il problema sono i suoi genitori... non sapendo di lui quando vengono a Milano io dovrei prendere le mie cose e sparire e quindi ho preferito andare ad abitare da solo anche se praticamente sono quasi tutte le sere da lui.
Amo tanto il mio Stellino e ora come ora non so proprio immaginarmi senza di lui :)
FINE