17 marzo 2011

150 anni... Ipocrisia?

Devo essere sincero...
onestamente questi 150 anni d'Italia non mi dicono niente, non solo, ma respiro una ipocrisia e una paraculaggine che fa quasi ridere; tutto questo presunto patriottismo che sento proclamare per radio e TV e' una barzelletta.

Siamo onesti... io voglio vedere a quanti interessa davvero che il 17 marzo diventi festa nazionale sempre (e non eccezionalmente solo quest'anno) unicamente per un fattore di patriottismo e di orgoglio nazionale.... la verita' e' che, non dico tutti ma a un buon 80% si, di questa ricorrenza se ne stra sbatte i cosidetti e vorrebbe fosse messa in calendario come festivita' unicamente per starsene a casa retribuito e farsi i fatti suoi, ne piu' ne meno.

Gente che elogia l'unita' d'Italia, che si inorgoglise, che fa proclami, tutti a dire che siamo tutti uguali da nord a sud quando il giorno prima erano fra i primi a dare del terrone, dell'immigrato etc etc con toni non certo simpatici. FALSI visto che da domani torneranno a comportarsi come sempre.

Poi se dal passato coloro i quali si sono sbattuti per creare una Italia unica e unita vedessero a cosa ci siamo ridotti specie tra le fila della classe politica non so quanto sarebbero orgogliosi... probabilmente si domanderebbero chi ca**o gliel'ha fatto fare.

7 commenti:

Takùs ha detto...

Mi pare che solo quest'anno festeggiamo il 17 marzo. Io non sarei così disfattista. Abbiamo bisogno tutti di ricordare le nostre origini e la "fatica" di diventare popolo. Oggi siamo chiamati a diventare popolo del Villaggio Globale, ma solo con la nostra identità e i valori (non sembra) di cui siamo portatori ( e sono tanti)potremo dare il meglio di noi. Dai, W l'Italia e gli Italiani!

Piccololord.84 ha detto...

Io sono andato a lavoro, pensa te!

SkraM ha detto...

@Piccololord.84
anche io!!! (lo sono tutt'ora)

Gan ha detto...

Ma sai cosa? Pur con tutto il tripudio di retorica tanto vuota quanto fastidiosa, pur con tutte le occasioni perse o sprecate, sono contento che questa festa ci sia stata. Perché è servita a dare almeno un po' di affetto a questa povera Italia così bistrattata e maltrattata dai suoi figli, e di questi tempi non è affatto poco.
E' servita a ricordarci che per il mondo siamo italiani ancor prima di essere piemontesi, veneti, sardi, marchigiani o pugliesi.
Ed è servita a dare tanti schiaffoni morali a chi in questi anni ha soffiato sul fuoco di un assurdo separatismo e di un regionalismo quasi razzista, e in questi giorni ha cercato di sbertucciare una ricorrenza degna di essere celebrata.

PD ha detto...

Io sono contento di festeggiarlo pur con tutti i problemi che la nostra nazione ha. E poi una precisazione: non è un giorno di festività in più. E' al posto della festività soppressa del 4 novembre. Quindi chi oggi non ha lavorato non riceverà una giornata lavorativa in più nella busta paga di novembre. Quindi in pratica ce la siamo pagati da soli sta festa.

Marylain ha detto...

Sono d'accordo con te Zaffo!
Ne ho parlato anche sul mio blog. Se ti va dacci un'occhiata! :)

Gaihardo ha detto...

mmm boh... non credo sia così... con tutti i nostri contro alla fine siamo realmente una nazione unita! perlomeno le persone che conosco io si sentono italiane!!! poi ripeto... con tutti i contro! e non nego che ci sia in qualche punto un pizzico di ipocrisia... W l'Italia!