30 novembre 2010

Swan Lake di Matthew Bourne (Recensione)

Come avevo scritto giorni fa, questo sabato (27/11/2010) sono andato a vedere il Lago dei Cigni di Matthew Bourne. La peculiarita di questo balletto e' rappresentata dalla rivisitazione in chiave moderna della storia e dal corpo di ballo; tutti i cigni infatti sono ballerini maschi anziche' le classiche ballerine in tutu'.

In questa rappresentazione infatti, la figura fragile e impaurita dei cigni del balletto classico viene sostituita da una figura forte, alle volte violenta e selvaggia e pertanto in linea con la loro trasfigurazione in ballerini maschi la cui energia e potenza soprattuto nei movimenti e apertura delle braccia tutto fa pensare tranne che alla paura e alla fragilita' mantenendo tuttavia inalterata l'eleganza dei movimenti.

Quelli che vi posto di seguito sono due video che ho caricato sul mio canale youtube. In questi due video potete ammirare l'incontro del principe con il cigno e la scena finale dell'opera.
Questo balletto tra le altre cose era la prima volta che giungeva in Italia e sono stato proprio contento di non essermelo perso :)





E D I T del 1 Dic 2010
Di seguito riporto l'intera trama suddivisa nei vari atti dello spettacolo

Atto Primo
Scena prima – La stanza del principe
Il Principe bambino dorme profondamente nel suo letto, ma l’immagine di un cigno minaccioso sconvolge il suo sonno.
La Regina, sua madre, una donna fredda, cinica ed incapace di comprendere il figlio, non riesce a dargli il conforto di cui avrebbe bisogno. Nonostante questo, il Principe è alla continua vana ricerca di un modo per compiacerla, dedicandosi ad esempio suo malgrado all’apprendimento dei doveri di un Erede al Trono. Ma questo è un ruolo al quale il Principe si rivela inadeguato in diverse occasioni pubbliche, provocando grande imbarazzo nella severa madre e nel suo éntourage.
Accanto a lui, sin da bambino, la sinistra figura del Segretario Privato.

Scena seconda e terza – Nel palazzo
Nonostante gli anni passino, il Principe non riesce ad adattarsi alle convenzioni del ruolo, risultando impacciato e dipendente dalla madre in ogni occasione pubblica.
La Regina nel frattempo non perde occasione per cedere alle lusinghe di giovani uomini. Ed è così che, in un momento di distrazione della madre, il Principe incontra una misteriosa giovane, che in segreto accordo con il Segretario Privato, lo corteggia. E’ così che il ragazzo, invaghito, la presenta alla madre contrariata.
In seguito alle insistenze del Principe, la Regina, in compagnia di un giovane militare, acconsente ad andare ad uno spettacolo di balletto insieme al figlio e alla sua giovane compagna.

Scena quarta – Un teatro d’opera
In teatro viene rappresentato un balletto della tradizione romantica. Bourne mette in scena una vera e propria parodia, con tanto di prima ballerina vestita di un lungo tutù bianco con ali e il protagonista maschile in bilico tra il desiderio di catturare la giovane e il sentimento d’amore che nutre per lei. Non manca il personaggio negativo, un mostro malefico che viene ucciso dai protagonisti. Segue immediatamente la morte misteriosa ed ineluttabile della protagonista davanti agli occhi dell’uomo disperato ed impotente.
Nel corso della rappresentazione la fidanzata del Principe mette in serio imbarazzo l’intero Palco Reale con atteggiamenti poco convenienti. Irritata dai rimproveri, la giovane se ne va attraversando il palco mentre la protagonista, agonizzante, muore tra le braccia dell’amato.

Scena quinta – Gli appartamenti del Principe
E’ uno dei quadri più struggenti del balletto, in cui Bourne tratteggia con grande precisione il complesso profilo psicologico del Principe e della madre, nonché le dinamiche del loro difficile rapporto.
Di ritorno dal ballo, il Principe cerca sollievo nell’alcool, infine cade sulle ginocchia in preda allo sconforto. E’ in questo momento che la madre entra e, spinta da un inconsueto sentimento di pietà e amore materno, posa la mano sulla spalla del figlio, ma subito la ritrae, invitando il figlio a non avvicinarsi troppo.
Il Principe si illude di poter avere finalmente dalla madre un momento di autentico amore, ma viene violentemente allontanato. Ne nasce uno scontro quasi fisico: il figlio abbraccia disperatamente la madre, cercando di trattenerla; la madre, quasi terrorizzata dal comportamento del figlio, se ne allontana. Prima di lasciarlo, ciò che sa fare è metterlo davanti alla sua immagine riflessa nello specchio, ricordandogli quale sia il suo ruolo. Ma è proprio questo ciò che più sconforta il giovane.
Nascosto nella penombra, il Segretario Privato osserva soddisfatto la scena tramando qualcosa.

Scena sesta - Un club privato di Soho
Il Principe cerca di scordare la sofferenza in un locale notturno che offre numerosi svaghi ludici.
Anche il Segretario Privato è presente, sebbene camuffato, e riesce a mettere in atto il suo piano per screditare il Principe il quale, sferrato un pungo ad un giovanotto, viene buttato fuori dal locale. Ad immortalare la scena, numerosi fotografi opportunamente informati.
Nascosto dall’ombra della notte, il Principe assiste alla consegna da parte del Segretario dei soldi pattuiti con la sua fidanzata, anch’essa coinvolta nel complotto.
Il Principe si trova nuovamente faccia a faccia con la sua profonda solitudine e prende coscienza di non avere il minimo controllo della propria vita. Riaffiora così nella sua mente l’immagine del sogno che sconvolgeva i suoi sogni di bambino: il Cigno.

Atto Secondo 
Un parco a St. James
Sconsolato il Principe si dirige verso un lago. Quando l’unica soluzione sembra essere quella più disperata, di fronte a lui appare improvvisamente il Cigno, bellissimo, forte e misterioso. Il Principe ne è travolto.
Appaiono anche gli altri cigni, eleganti, sensuali, distanti. Il Principe vorrebbe seguirli, ma questi, minacciosi, non appena il Cigno, il loro leader, si allontana, cercano di attaccarlo. Ma improvvisamente il Cigno riappare per salvarlo. E’ in questo momento che i loro sguardi si incontrano: quello enigmatico e sensuale del Cigno e quello spaurito e disarmato del Principe.
I passi a due che seguono rivelano la scoperta da parte del Principe di qualcuno cui affidarsi e di cui fidarsi, qualcuno nelle braccia del quale trovare conforto e protezione. Emblematica in tal senso l’immagine del Principe che, abbracciando il Cigno, si stringe a lui in posizione fetale, nascondendo il viso contro il suo petto. Il Principe ha finalmente trovato la parte mancante di sé, quella forte, indipendente, selvaggia. Non a caso i passi a due sono spesso coreografie eseguite fianco a fianco sincronicamente.
I cigni d’un tratto se ne vanno e il Principe resta solo, davanti al lago, con un nuovo sentimento che gli infonde speranza e coraggio.

Atto terzo
Il Ballo Reale
E’ la sera del Ballo Reale. Numerosi sono gli ospiti che arrivano a Palazzo, attesi da numerosi fotografi.
Al ballo sono presenti molte nobildonne e non, invitate per incontrare il Principe, il quale però vive con imbarazzo ed impaccio l'evento, cercando di sfuggire in particolare ai tentativi di riconquista della bionda amica.
D’improvviso compare un giovane dall’aspetto misterioso, vestito di nero. Il suo ingresso non passa inosservato, in particolare al Principe che vede in cui le note sembianze del Cigno. L’uomo misterioso, dopo aver abbracciato il padre, il Segretario Privato, si avvicina alla Regina che riesce a conquistare immediatamente, salutandola con un gesto oltraggiosamente sensuale! L’uomo inizia dunque un ballo audace con le donne ospiti al ballo. Ma la donna alla quale il giovane misterioso è interessato sembra essere solo ed esclusivamente la Regina. Così, sotto lo sguardo esterrefatto del Principe, e quello soddisfatto del Segretario Privato, continua il suo corteggiamento.
Con l'invito alle danze della fidanzata del Principe da parte del misterioso uomo, inizia tra i due, accompagnati da diverse partners, una danza che si trasforma ben presto in una sfida di sguardi. Quando la musica finisce, la Regina si avvicina al figlio del Segretario Privato che ricomincia così la sua danza di seduzione, contraccambiato dalla donna. Sgomento, il Principe cerca di intervenire, ma si trova lui stesso tra le braccia dell’uomo, o almeno immagina d’esserlo. Danzando con lui crede di ritrovare slanci e abbandoni del suo Cigno. Tuttavia ben presto qualcosa di strano e sinistro irrompe nel comportamento del misterioso uomo: anziché confortare il Principe, l’uomo si rivela crudele ed aggressivo.
Gli ospiti deridono il Principe mentre lui, disperato, cerca nuovamente di allontanare l’uomo dalla madre. E’ uno schiaffo di lei, ennesima manifestazione di sprezzo nei confronti del figlio, a scatenare in lui la follia. Ricompare infatti d'improvviso con una pistola in pugno. Nella colluttazione è la fidanzata del Principe a rimanere uccisa. Il Segretario Privato e il figlio ridono soddisfatti mentre il Principe viene trascinato via.

Atto quarto 
La stanza da letto del Principe – Apoteosi
Il Principe si trova nel suo letto. Nell’agonia vede entrare nella stanza un medico con le fattezze del Segretario Privato e, accanto a questi, la madre e numerose infermiere il cui volto freddo ed inespressivo, è uguale a quello di lei.
Una volta rimasto solo nella stanza, compaiono d’improvviso i cigni che presto, minacciosi, riempiono la stanza. Ed eccolo, il Cigno, pronto a proteggerlo ancora una volta e a portarlo con sé. Il Principe lo abbraccia teneramente. Ma questa volta i cigni non sono intenzionati ad accettare la presenza del Principe, né tanto meno l’abbandono del loro leader che attaccano sino ad ucciderlo.
Di fronte alla scomparsa del Cigno, cui assiste impotente, il Principe, straziato e senza più speranza, si lascia morire.
La madre lo troverà riverso sul letto privo di vita e per la prima volta nella sua vita, disperata, esprimerà amore verso il figlio.
Sullo sfondo l’immagine del Cigno, nel cui tenero abbraccio il Principe, tornato ragazzino, dorme serenamente.

3 commenti:

Gan ha detto...

Sono così belli che sarei svenuto al primo pas de deux.

Majin79 ha detto...

Mamma che belli... immagino che dal vivo sarà stata una cosa eccezionale...

Kappabi ha detto...

Sabato ti/vi ho pensato!
Ah che bello spettacolo!
A me piace molto la musica di Tchaikovsky.
(Oltre al Lago dei Cigni, adoro lo Schiaccianoci)
Come ti ho già detto, sarebbe piaciuto anche a me vederlo perchè m'incuriosiva questa interpretazione inusuale, tutta al maschile. Veramente originale. Purtroppo l'ho saputo troppo tardi...
Da quello che vedo dal video...bellissima la scena finale: i ballerini/cigni nella stanza sembrano davvero uno stormo di uccelli aggressivi e pericolosi. Bellissima coreografia :-)