24 settembre 2009

Insicurezze, Paure, Abbandoni...

In questi ultimi giorni mi sento un po spento...
inoltre mi accorgo di quanto in verita io sia solo.

Dopo quella piccola sorpresa del mio migliore amico apparentemente ritrovato(Andrea) e' ritornato il silenzio... niente sms, niente telefonate, il nulla... forse non gli sono mancato veramente o forse deve ancora risolvere i suoi problemi (quali non e' dato sapere).

L'altro mio migliore amico Alex (ne ho 2 di numero) ha fatto gli anni il 22 sett, l'ho chiamato quello stesso giorno ma non mi ha risposto, gli ho mandato un sms di auguri e non mi ha risposto, questa mattina l'ho richiamato e gli ho rimandato un altro sms e nulla.

Forse sono solo amicizie di facciata a cui ho dato probabilmente il peso sbagliato.
Non e' certo una chiamata o un sms non risposto che mi fanno dire cio' ma il fatto che a quanto pare il bisogno di sentirsi o di frequentarsi sia una cosa del tutto opzionale.

In passato quando stavo male mi sono sempre confidato con questi miei 2 amici soprattuto con Andrea il quale mi ha sempre ascoltato e consigliato, ora mi trovo come dire totalmente abbandonato. Forse se scrivessi ad Alex cosa mi ha turbato nei giorni scorsi, quest'ultimo mi risponderebbe, ma che senso ha comunicare solo quando capitano tali situazioni?

Sono sempre stato un introverso, un tipo molto timido e chiuso; ho sempre ammirato le persone estroverse capaci di fare gruppo immediatamente lasciandosi andare e divertendosi in ogni situazione e posto, io non sono cosi, se non vengo coinvolto dagli altri difficilmente manifesto il mio essere allegro, socievole e scanzonato... una volta rotto il ghiaccio sono la persona piu solare e ciarliera del mondo ma diversamente sono l'esatto opposto, ecco perche mi sento sempre un po a disagio quando si e' in un gruppo numeroso, finisce sempre che faccio da ascoltatore.


Per quanto riguarda l'amore che dire...
....il colpo che ho ricevuto di recente non si potrebbe certo dire una cosa all'acqua di rose.

Prove concrete di tradimenti non ne ho, anche se certe conversazioni non lascerebbero adito a dubbi... Tuttavia dopo aver pianto davanti a Stefano il quale non sapeva cosa fare se non abbracciarmi mi sono sentito cosi inerme e indifeso che non ho potuto opporgli resistenza e mi sono lasciato andare ad un silenzioso pianto fra le sue bracia visto che non sapevo piu che dire e non riuscivo a fermare le lacrime.

Forse non sono un vero ingenuo pronto a credere cecamente a tutto tanto da perdonare ogni cosa; probabilmente sono solo un debole che ha paura di restare da solo. Se anche Stefano sparisse dalla mia vita probabilmente non avrei piu nessuno (familiari a parte.. padre forse sarebbe felicissimo). A tal proposito alcuni potrebbero pensare che allora non e' amore quello che mi tiene ancorato a Stefano e sinceramente non si potrebbe dargli torto...

Forse il problema e' che sono una persona totalemente insicura e incapace di guardarsi allo specchio da ammettere cosa vuole davvero e combattere senza ne se e ne ma.

Dopo giorni di calma "apparente" fatta di baci, frecciatine, e tenerezze, oggi ho parlato seriamente con Stefano (anche se telefonicamente) spiegandogli che non ho cancellato via quello che e' successo con un colpo di spugna e che cio' che mi ha molto ferito, amesso non concesso che non sia successo nulla al di la del virtuale, e' che il fatto che lui abbia avuto un certo tipo di conversazione per me ha significato che per lui non contassi cio che invece pensavo e credevo contassi.

Esistono tanti tipi di tradimento ma a volte quelli non fisici feriscono di piu, perche mettono in moto tante insicurezze e dubbi tanto da farti pensare che forse sei tu che stai sbagliando qualcosa, che non hai dato le dovute attenzioni e tutto il resto.

Cmq sono stato chiaro con lui, lo amo ma mi ha fatto male e se solo dovessi scoprire qualcosa o succedere qualcosa tra noi sara' definitivamente finita. Per tutta risposta lui mi ha detto che gli stavo dicendo cose brutte, che lui sta sempre con me, mi pensa e chiama sempre durante tutta la giornata piu volte al giorno/sera e che sa che non avrebbe dovuto flertare via chat ma non ha mai concluso nulla perche era un gioco e che se avesse voluto fare qualcosa davvero lo avrebbe gia' fatto ma che non ha intenzione perche con me sta bene altrimenti non staremmo ancora insieme.

Stiamo a vedere come si evolveranno le cose.... come dice un detto: se son rose fioriranno...

...a volte pero mi vien da pensare se non fossimo "vittime" di quella che viene definita "gerentofilia" visto che abbiamo una differenza di eta' di 11 anni e che nonostante i miei 28 anni per me lui sia il primo con cui instauro un rapporto (in tutti i sensi) tanto da apparire a volte un po infantile.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

"molto dolce ed ingenuo o almeno questo e' cio' che dicono" questo è quanto scrivi in alto a proposito di te.
Io aggiungerei un altra voce: ROMANTICO.
Posso solo augurarti che riprenda i contatti con i tuoi amici ma soprattutto che prenda una decisione saggia con Stefano.
Doppiamente auguri!!!

Poto ha detto...

Non so cosa dirti...
Posso dirti che sono stato in entrambe le situazioni.
Nella situazione di chi riceve un sms ma non sa come rispondere e non per cattiveria quanto per una stanchezza generale insita; per il resto anch'io ho dato possibilità su possibilità a chi si è comportanto come Stefano.
TUtti siamo diversi, quindi non posso esprimermi in merito al tuo specifico caso.
La cosa pià giusta che ti posso dire è una sola.
Fai quello che ti senti. Senza paure di cosa ci sarà dopo.

Alexis Colby ha detto...

"perche mettono in moto tante insicurezze e dubbi tanto da farti pensare che forse sei tu che stai sbagliando qualcosa, che non hai dato le dovute attenzioni e tutto il resto".

Secondo me, tu non hai sbagliato se non per un dettaglio: dare una possibilità a chi non la merita più e aver pianto davanti a lui.
Si può nascere senza la più grande autostima ma la si può acquisire, si può nascere poco coraggiosi ma lo si può diventare, si può nascere non estroversi ma si possono sempre usare altre "armi".
Sembrerà scontato e retorico ma il primo amore devi cercarlo dentro di te. Solo quando ami te stesso potrai dare tanto anche agli altri... e nessuno ti lascerà più solo.

Gan ha detto...

Bellissimo il commento di Alexys, che evidentemente non è più così perfida come la definivano un tempo. Caro Skram, devi vincere la paura che hai di te stesso e di ciò che sembri considerare tuoi difetti. Sono la tua forza: quando lo capirai diventeranno una risorsa preziosa per costruire la tua serenità. Ti abbraccio.

(Piccola postilla: la "gerontofilia" è l'attrazione per persone molto, ma molto anziane. Fa sorridere sentirla tirare in ballo per una differenza d'età di soli 11 anni! :D )

Anonimo ha detto...

Sei carinissimo
Un grosso abbraccio
Giorgio

Rosa ha detto...

Anche io pe rmolto tempo sono stata insicura di me. E chi mi era accanto mi stimava tanto poco quanto poco mi stimavo io.
Purtroppo come dice Alexys, il primo amore deve essere quello per te stesso, altrimenti laserai sempre che gli altri fondino la loro disistima sulla tua.
Ma tu meriti qualcuno da amare veramente, meriti di amarti veramente, meriti qualcuno che ti rispetti (amici o fidanzati che siano).
Se saprai scegliere il meglio per te scoprirai un coraggio che non credevi di avere. E quel coraggio sarà il primo mattoncino sul quale costruire la stima di te stesso.

Kochi ha detto...

Tutto quello che volevo scrivere è già stato detto nei precedenti commenti. Aggiungo solo una cosa: è bello avere amici, è bellissimo avere l'amore, ma quando ciò porta alla dipendenza allora non va più bene, perchè per me la dipendenza vuole dire annullamento della persona.
Per quanto riguarda le carenze, le fragilità appena capirai quanto bene ti vuoi spariranno, anzi si muteranno in certezze e forza.
Una abbraccio

El novio ha detto...

Mi pare che questa tua pagina testimoni largamente la tua consapevolezza in tutti i sensi e questo è già un traguardo non da poco.Non abbatterti, le risorse le hai davvero per vivere un'autentica storia d'amore che rimane comunque sempre complessa perchè si è in 2 (e nel nostro caso addirittura in 3).Si cresce e si costruisce anche piangendo, quando è il caso. Mostrando persino le proprie debolezze.Lui stesso, ammettendo il bisogno di "giocare" ancora, ha ammesso la sua che è certo più grossa del tuo pianto liberatorio. La differenza di 11 anni non qualifica il vostro rapporto come gerontofilo, perchè non lo è assolutamente. Stai su e, se hai voglia, vieni a trovarci col tuo compagno, giusto per tirarti fuori dal solito tran tran. 3Baci

darkangel ha detto...

io quoto alexis colby. Comincia a poco a poco a fortificarti tu e vedrai che vedrai le cose con piu' chiarezza e meno insicurezza.

lavecchiaMarple ha detto...

Arrivo solo ora,e mi accodo senz'altro agli altri per i contenuti, in particolare a quanto detto da Alexis.
Besos