05 ottobre 2010

il coming out di Tiziano Ferro


LA REPUBBLICA
Ci ha messo anni, ma dopo tanti tormenti, dopo crisi esistenziali e dubbi di ogni genere, Tiziano Ferro ha deciso di pubblicare i suoi diari, quindici anni di appunti personali riuniti in un libro intitolato Trent’anni e una chiacchierata con papà (ed. Kowalski nelle librerie dal 20 ottobre) nel quale racconta tutta la sua vita, dalla bulimia alla difficoltà di accettare la sua omosessualità, dall’isolamento paranoico all’incapacità di amare dovuta alla non accettazione di se stesso per quello che era, con passaggi di una disarmante sincerità.

C’è tutto Tiziano Ferro in queste pagine, mettendo fine una volte per tutte alle voci ricorrenti sulla sua omosessualità, e più in generale al riserbo assoluto di cui si era circondato in questi anni. Il gesto sembra essere un atto fortemente liberatorio, nato, come racconta lui stesso, da una chiacchierata col padre, dalla decisione di iniziare un percorso terapeutico e progressivamente di allargare questa voglia di sincerità prima agli amici più intimi, e poi al pubblico. "Sono felice, è la mia libertà di poterlo dire".

A causa di questa negazione, racconta Ferro, ha vissuto anni molto difficili, malgrado il successo internazionale di cui ha goduto e malgrado la passione ancora oggi inalterata per il suo mestiere. Ora, sembra, gli si pone davanti una vita completamente nuova. Essere gay non è un crimine, e la sua rinascita parte da questa ovvia, ma a volte non scontata, considerazione


ANSA
"Mi voglio innamorare di un uomo": Tiziano Ferro in copertina di Vanity Fair di domani fa outing e racconta la conclusione di un percorso, dichiararsi per vivere meglio. "Un paio di anni fa ho iniziato un percorso di analisi. Da tempo non stavo bene, e avevo capito di dover riprendere in mano una serie di cose: dal forzato esilio lontano da amici e famiglia alla relazione col mio lavoro, al rapporto contrastato con l'omosessualità. Così, dopo due anni di duro lavoro su me stesso, sono arrivato a una conclusione: volevo vivere meglio", dice nella lunga intervista anticipata in parte oggi. Il 20 ottobre arrivano in libreria i suoi diari, diventati un libro che racconta la sua vita dai quindici ai trent'anni, in uscita il 20 ottobre per Kowalski.

"Il 20 novembre 1995 ho iniziato a scrivere un diario. Ho deciso che lo pubblicherò il 20 ottobre 2010" dice del suo primo libro, 'Tiziano Ferro trent'anni e una chiacchierata con papa" (pp 400, euro 16), il cantante al quale Vanity Fair dedica la copertina del numero in edicola domani e una lunga intervista.

Nel suo diario riflette anche sul successo: "Nessuno lo capirebbe mai, ma credo che se mi svegliassi e non avessi più il successo, la prima cosa che farei sarebbe approfittarne. Andare in centro, fare danni, guardare le persone in faccia nell'ora di punta, non evitare i posti affollati, preoccuparmi sempre e solo di quello che succede dentro, mai di quello che succede fuori" racconta Ferro che pubblica i suoi dischi in contemporanea in quarantaquattro paesi e canta in quattro lingue.

Nato a Latina il 21 febbraio 1980, Ferro a cinque anni riceve come regalo di Natale una tastiera sulla quale comincia a scrivere e comporre le sue prime canzoni, due delle quali saranno inserite nell'album 'Nessuno e' solò.

Durante l'adolescenza prende lezioni di chitarra, canto, pianoforte, batteria, entra nel Coro Gospel di Latina. A ottobre 2001 esce per la Emi il suo primo album 'Rosso relativo', lanciato dal singolo Xdono, che ottiene un successo pressoché immediato anche a livello internazionale. La corsa è inarrestabile: vince l'MTv Europe Music Awards come Miglior artista italiano nel 2004 e nel 2008 il quarto album 'Alla mia eta' è Disco di Diamante con 550.000 copie vendute solo in Italia.

Con i suoi quattro album, dal 2001 al 2008, vende complessivamente oltre 7 milioni di copie in tutto il mondo. Ha duettato e collaborato con artisti come Ivano Fossati, Laura Pausini, Kelly Rowland, Fiorella Mannoia, Franco Battiato, Jamelia, Mary J. Blige e Mina. Dopo diversi singoli e un tour trionfale, pubblica il dvd, Alla mia età - Live in Rome, registrato durante i concerti allo Stadio Olimpico il 24 e il 25 giugno 2009.

"Volevo vivere quella parte di me, smettere di considerarla un mostro, qualcosa di negativo, addirittura invalidante", racconta Tiziano Ferro a Vanity. I primi dubbi, spiega, risalgono alla sua adolescenza, quando aveva una fidanzata. Proprio a lei li confidò: "Le dissi che pensavo di essere attratto anche dai ragazzi. Mi rise teneramente in faccia, mi disse che non poteva essere vero. Poi arrivò il successo travolgente e Tiziano, incapace di 'chiarirmi con me stesso' sui suoi sentimenti, scelse di non viverli".

E aggiunge: "Non posso puntare il dito contro nessuno, solo contro me stesso, spiega, tuttora non so spiegarmi perché considerassi l'omosessualità una specie di 'malattia'... Non ho la presunzione di salvare nessuno, ma se il mio libro - nelle librerie da Kowalsky dal 20 ottobre - potesse aiutare qualcuno a evitare di perdere tutti gli anni che ho buttato via io, sarei felice". Le voci ricorrenti sulla sua omosessualità, spiega, "mi facevano una tale rabbia. Non perché non volessi passare per gay, ma perché la verità è che un fidanzato avrei voluto avercelo. E, invece, non avevo nessuno. Perché? Perché avrei dovuto vivere una doppia vita e io non ne sono capace. Mi dà fastidio quando si parla di accettazione dell'omosessualità. Io, semmai, sogno la condivisione. Una famiglia - dice - che accetti le mie scelte non mi basta, voglio che le viva insieme a me. E lo stesso vale per i miei amici. Ora che quella condivisione è diventata realtà, è pronto a vivere pienamente. Cerco l'amore, la parte della vita che mi è mancata finora... Per il momento sono solo, ma spero presto di non esserlo più".

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Wowwwww...
Finalmente....
Tutti noi lo sapevamo...Peró é sempre un'emozione cuando qualcuno trova il coraggio...E' sempre un passo dificile , ma va sempre fato da soli...
Un forte abbracio madrileño !!!! ;)

Majin79 ha detto...

Che dire onestamente credo che siano ben in pochi ad essersi sorpresi per la notizia... orami erano diversi anni che si rumoreggiava in giro, ora finalmente è arrivata la conferma ufficiale...

Roccia ha detto...

Mi sa che il libro comunque me lo compro... :)) comunque questi vip (ma non solo loro) avrebbero bisogno di uno psicologo, almeno si risparmierebbero qualche anno di sofferenza...

Roberto Oliva ha detto...

Ciao S-kram ! Grazie della tua visita e del tuo commento ! Saluti !

Msl86 ha detto...

Diciamo solo che si è trattato di una "UFFICIALIZZAZIONE" di ciò che praticamente tutti sapevano da anni..
L'importante è che lui abbia trovato la serenità che cercava.
A me continuerà a piacere per la musica che scrive e canta. ;)

Ivan ha detto...

Anni che tutti lo sanno, ma che trovi in se la forza per dirlo è bello. Significa tanto per tutti quelli che fanno fatica ad accettarsi, ed è un aiuto sicuramente.