10 marzo 2010

Epilogo della discussione di sabato 6 marzo

Dopo il litigio della scorsa sera Stefano non si e' fatto sentire fino al giorno seguente, piu o meno verso l'ora in cui io avrei dovuto staccare da lavoro (se non fosse che ho dovuto fermarmi 2 ore in piu....).
Non ho detto nulla, non ho risollevato l'argomento nell'attesa che piuttosto fosse lui a farlo in quanto un minimo di scuse o anche solo un "mi dispiace" ritenevo fosse d'obbligo; ovviamente non ha detto nulla, anche perche c'erano i suoi genitori con lui, ma la cosa che mi ha fatto stizzire e' stata che mi ha chiesto se sarei passato da lui la sera... domanda alla quale ho risposto con un "ovviamente no".

Mentre tornavo a casa (ore 18...) mi richiama e mi chiede dove fossi e se ero stanco.... io gli rispondo che ero a pezzi e che non vedevo l'ora di buttarmi sul letto.
Poiche il giorno prima dell'arrabbiatura eravamo rimasti che domenica sera sarebbe passato da me per cenare insieme, glielo rammento con un sms prima di buttarmi a letto.

Totalmente cotto mi risveglio al suono del cellulare alle 21,30 e da li scoppia l'ennessimo litigio.
Chiedo se stesse venendo e mi dice di no che preferiva cenare a casa sua ormai. Gli domando se cmq passava dopo e mi sento dire: "No, sono troppo stanco"...... troppo stanco? no dico... LUI era STANCO.....
Da li comincio a discutere e mi sento dire cose come: "tu forse ancora non hai capito" "e tutto il giorno che sono in giro e faccio lavori in casa" e altro ancora, alchè mi trasformo nell'uragano Katrina e gli "vomito" tutta la mia arrabbiattura....

Io non capisco? forse qui se c'e qualcuno che non capisce sei tu.
A te e' sempre tutto dovuto. Tu sei l'unico che e' stanco, l'unico che lavora, lunico che si sbatte.
Non importa che io abbia lavorato 8 ore dormito 3 ore e rilavorato altre 10 ore... son sempre io che mi devo muovere, venire da te, essere disponibile etc etc.
Sapevi che mi dovevo alzare presto e mi hai detto che non avremmo fatto tardi mentre invece te ne sei strasbattuto e la prima cosa che mi hai chiesto il giorno dopo era se passavo da te e per che ora... e non e' nemmeno la prima volta che fai cosi.
Ora la ciliegina.... dovevi venire da me stasera e mi dici che sei stanco... ma ti rendi conto? TU sei stanco... perche io invece mi sono grattato le palle tutto il giorno no?
Mi spiace ma le cose cosi non vanno proprio....

Ovviamente l'unica cosa che ho ottenuto e' sentirmi dire se mi fossi svegliato storto dal riposino che avevo fatto....
Irritato ancora di piu gli ho chiesto che mi facesse delle scuse per il suo totale menefreghismo e per come si era comportato la sera prima ma ovviamente e' stato come parlare al muro....
Poiche a lui non piace discutere o essere criticato taglia corto e ci salutiamo..
Io incazzato come non so cosa butto il cell sul letto e vado a prepararmi da mangiare

Un oretta dopo mi richiama e mi chiede cosa stessi facendo... distrutto dall'arrabbiatura e dalla stanchezza decido di non riprendere l'argomento e lui fa finta di nulla; parliamo in toni normali e pacati delle solite cose e di cosa avrei fatto l'indomani.

Il giorno dopo (lunedi' 8 marzo) durante la giornata lo chiamo e gli chiedo se sarebbe passato da me ma mi rigira come al solito la domanda... siccome so essere testardo gli rispondo che avevo da fare visto che mi avevano consegnato il divano e sporcato di terra ovunque (cosa oltretutto vera) e che non sarei quindi passato ma che avrei gradito fosse lui a farlo; mi risponde che non sarebbe passato sicuramente per cena visto il traffico delle 7 ma che forse dopo si.
Siccome non chiedo a nessuno l'elemosina gli dico di fare come gli pare e che io cmq ero a casa.
Verso le 21,40 mi chiama dicendo che stava venendo da me. Da allora passa un ora e mi stavo cominciando a chiedere dove fosse finito quando suona il campanello ed era lui.

La cosa che mi ha lasciato sorpreso e' che non era solo ma con 2 nostri amici....
ora.. non dico che ci sia rimasto male per la loro presenza ma avrei preferito fosse da solo per stare con lui e fare "pace"...
Non so se lo abbia fatto a posta per tentare di farmi dimenticare l'accaduto e non farmi prendere il discorso o cosa, sta di fatto che non ho potuto stare con lui come avrei voluto nemmeno dopo perche erano venuti tutti da me con una sola macchina.... la SUA..... -.-'

Stasera dopo lavoro passero' da lui ma con l'ascia da guerra sepolta perche sinceramente logorarmi i nervi non ha senso... piuttosto mettero' in pratica cio che avevo gia deciso di fare... da oggi la sera non si esce ne per andare da lui ne per andare da altri se la mattina dopo so che devo lavorare e per tanto alzarmi alle 5,30 della mattina. Fine del discorso.

Ora voglio solo passare con lui e in intimita (che non vuol dire fare sesso) questa notte e non pensare a niente.

8 commenti:

El novio ha detto...

Azz, sei proprio arrabbiato, non ci resta che augurarti in bocca al lupo per stasera!

Lorenzo ha detto...

Buona serata anche da me. Un abbraccio

beltipo ha detto...

Beh.. è ovvio che si è presentato con gli amici per evitare di riprendere la discussione: è stata una tattica x cercare di calmare le acque..

Anonimo ha detto...

Ti auguro un chiarimento esaustivo.
Peròòòòòòòò Marco spero tu non ceda troppo.......sennò veramente sei ingenuo come dici tu stesso nel profilo.

Anonimo ha detto...

Forse sarà difficile sentirsi dire scusa. Forse il suo chiamarti continuamente è un modo x farlo. Forse...non so. spero che stasera tutto si chiarisca, che comprenda che i le tue motivazioni non sono capricci. In bocca al lupo

PD ha detto...

Spero tanto che troverete il vostro equilibrio. Nel frattempo vi mando un abbraccio fraterno.
Salutoni!!

Anonimo ha detto...

Skram mi spiace davvero rimanere nell'anonimato, sono un tuo lettore e commentatore frequente ma davvero, in questo caso preferisco rimanere anonimo. Non per comodità, non per furbizia, solo perchè si parla di un tema scomodo quanto personale.

Credo di parlare a nome del 95% dei tuoi commentatori quando dico che TUTTI pensiamo che Stefano non ti meriti. Tu sei un ragazzo dolce, profondo (pure bello, ma in questo caso non c'entra), ricco di sentimenti. Impegnato nel lavoro, con profondi valori anche familiari. Con una vita tua - ti sei appena trovato la casa - con una testa ben pensante. Stefano non ti merita, non prendiamoci in giro. Tu sei TROPPO per lui. Lui non ti capisce, lui ti offende, sgarbatamente o meno, con frasi, comportamenti e atti spesso imperdonabili. Tu chiudi un occhio, ne chiudi due, ne chiudi tre. Lo fai perchè sei maturo, perchè speri che questo rapporto possa andare avanti in eterno. Ma sembra che in questo rapporto sia tu l'unico a crederci. Non si può stare assieme a un muro, a uno che ti insulta, seppure per scherzo. A uno che a 40 anni non sa chiedere scusa, non sa farlo davanti ai genitori, non è manco dichiarato, presumibilmente si vergogna di quello che è. E quindi di sè, di te, di voi.

Pensaci seriamente, Marco, sei giovane e carino. Meriti immensamente di più. E tanta gente su questo blog tifa per te pur senza conoscerti, non mi sembra poco ;-)

con affetto
scusa per l'anonimato

Gan ha detto...

@ Anonimo: abbi pazienza, ma io non credo che l'amore sia una semplice partita doppia, o un bilancio fra costi e benefici. Non credo che l'amore si basi in qualche modo sul "merito", sulla redditività, sulla convenienza. Sono sicuro che Marco ami Stefano malgrado certi suoi comportamenti, malgrado certe sue incongruenze. E l'amore non fa calcoli, sennò che amore è? Mia madre, ad esempio, ha brontolato per una vita dietro agli atteggiamenti da sultano di mio padre, ma per una vita lo ha amato senza cedimenti. E malgrado gli atteggiamenti da sultano, mio padre ha ricambiato l'amore di lei a modo suo, ma senza cedimenti.
Starà a Marco cercare di impostare il suo rapporto di coppia sulla base del rispetto e della reciprocità; e se lo vuole lo può fare senza grossi traumi, perchè è un ragazzo intelligente: deciso, e al tempo stesso avveduto e saggio. E sai cosa? Sono convinto che anche Stefano ami Marco, malgrado certi suoi atteggiamenti da Sultano. E penso che l'amore per Marco sia un'occasione preziosa ed imperdibile per permettergli di smussare certe sue asperità caratteriali; e per crescere e maturare come persona. Un'occasione che spero non si lascerà scappare.
A Marco dico solo di non avere paura del ruolo di guida che gli compete: il lato forte della coppia è lui. E gli dico di non aver paura, mai, del confronto sereno.