26 dicembre 2009

Discussioni e Doni

Ecco cosa mi ha portato babbo Natale (leggasi Stefano, Sorella e Genitori)

Papa' + Mamma
- 3 Pentole in acciaio inox inossidabile di diversa grandezza con coperchio di vetro
- 2 servizi di posate (uguali) da 24 pezzi ciascuno per un totale di 12 cucchiai, 12 forchette, 12 coltelli, 12 cucchiaini (chissa perche nessuno pensa mai alle povere forchettine per dolce :D )

Sorella (+ cognato e nipote)
- Vaso Etnico

Stefano
- Borsa nuova per il portatile
- Caffettiera Bialetti
- Forno microonede

Passando a discorsi "seri", per quanto concerne il pranzo natalizio consumato a casa di mia sorella e' andato tutto bene, tutto nella norma... anche se non mi ha lasciato molto "contento" il comportamento di mio "cognato" (virgolettato perche non sono sposati).

Tutto e' nato da una "discussione" (conversazione accesa sarebbe piu adeguato) sull'educazione di mio nipote. Per quanto io ami il mio biondissimo e dolcissimo nipotino, i suoi genitori lo stanno crescendo molto viziato tanto e' vero che a soli 5 anni la sua camera e' un negozio di giocattoli che farebbe invidia a Hamleys (negozio di giocattoli di 5 piani situato a Londra e il piu' grande del mondo) poiche' ogni cosa che vuole e vede gli viene comprata e a dimostrazione di cio' un ennesima prova si e' vista ieri quando nonostante la mole di doni ricevuti si e' incazzato e si e' messo in un angolo a frignare perche non c'erano altri pacchetti da aprire affermando che erano pochi.

Mio cognato sostiene che per 2/4/10/18 euro di cazzattine che il bambino vede, e lui compra, non muore nessuno e non vede perche' farlo diventare ombroso e incazzoso negandogliele aggiungendo inoltre che noi siamo arretrati, siamo rimasti indietro, perche' oggi e' tutto diverso, la societa impone a comportarti cosi' perche anche a scuola (come all'asilo) e' tutto un confronto e finisci per essere emarginato se non hai quello che hanno gli altri.
Io, cosi' come gli altri commensali, abbiamo controbbattuto dicendo che non si puo comprare tutto anche se si tratta di 2 euro perche il bambino non sta comprendendo il valore delle cose e non e' mai contento di quello che ha e anzi vuole sempre di piu tanto sa che basta mettere il muso e le cose arrivano immediatamente. Mio cognato per tutta risposta dice che fino ai 12/14 anni non vede perche negare queste "piccolezze" e che quando invece avra 16 anni (leggasi 18 visto che la scuola d'obbligo e' fino ai 18 ora) lo manda a lavorare perche se vuole la serata in disco piuttosto che la patente etc etc va a lavorare come ha fatto lui e di certo non lo mantiene agli studi perche studiare non serve a niente tanto si sa che se non hai conoscenze non fai niente e che con la carta (leggasi laurea piuttosto che diploma) ti ci pulisci il di dietro.

A parte il mio sconcerto sugli estremismi di quest'uomo e dei suoi ragionamenti cazzuti, mi hanno lasciato male alcune frecciatine rivolte nei miei confronti che forse gli altri non hanno colto, o han fatto finta, ma io si. In sintesi le frecciatine estrapolate dal contesto della conversazione si potrebbero riassumere con un "Sei un Fallito" ma poiche ho tempo e voglia di scrivere ne elenchero giusto alcune in un linguaggio meno colorito rispetto a quello usato:
- hai un diploma che non serve a nulla, guarda che lavoro fai.
- contano le conoscenze e non lo studio, se hai l'opportunita di guadagnare 1200 euro al mese, altro che studiare, conta quello. Prendi mio fratello (mio coetaneo) fa il meccanico ma lui alle 17 e' a casa e tu dove sei? sei a lavoro fino alle 23 e prendi meno di lui.
- Vorra' studiare? benissimo, che si faccia le serali e di giorno lavori altrimenti finisce nella casa della cooperativa (riferimento palese al fatto che non potendomi permettere di comprare casa ne un affitto troppo alto ho preso casa tramite una cooperativa edificatrice di cui mi son fatto socio).

A parte cio', prima di questa conversazione avevo dato i miei regali a nipote, sorella e cognato, quello di mio cognato e' rimasto immobile sul tavolo per 2 ore dopodiche mentro ero in bagno lo ha scartato ma non ho ricevuto nessun ringraziamento se non un grazie iniziale giusto quando gliel'ho dato in mano (il regalo ovviamente :P ).
Credo che il prossimo Natale qualcuno saltera' i regali e forse anche gli auguri.

14 commenti:

Ivan ha detto...

Oddio che rabbia interiore mi sto facendo mentre leggo il tuo post. salta, salta eccome.
Sinceramente, non mi chiedo chi sia il fallito, dovrebbe stare zitto prima di emettere delle sentenze.
Per giudicare della riuscita di una persona, si deve usare un altro metro di misura, e per me stai riuscendo alla grande, perchè hai dei valori e stai guidando la tua vita alla grande e nel modo più bello. Il resto è anche affare di circostanze.
Mi ricorda mio Padre che rapportava tutto al denaro. Solo chi aveva la bella macchina e la casa grande meritava considerazione vera. Gli altri... da guardare con condiscendenza. Io il primo, perchè non condividevo i suoi valori.
Per quanto riguarda il bambino, concordo pienamente, nulla da aggiungere, conosco troppi bambini cresciuti in questo modo...
1 ora ieri da un amico con il figlio maggiore uguale, un incubo, tanto che sono sfuggito.
Troppo tardi per farti gli auguri di Natale ora, che figura... Ma ti faccio quelli di San Stefano !
Grazie per i tuoi, Marco.

Gan ha detto...

Tuo cognato vota Berlusconi, senza dubbio.
Ed è il compendio vivente di tutte le ragioni per cui non lo voto io.
Mi spiace per il piccolino, però.
(Auguri a Stefano!)

Marco ha detto...

Non starlo a sentire Marcolì. In primis sta sbagliando tutto con il nipotino...e, anche se mi dispiace tanto per il bambino, è inevitabile che arrivi prima o poi il momento che ne pagherà le conseguenze. Io ho conosciuto un bimbo (4 anni al max) figlio di genitori che di certo non navigano nell'oro...anzi. Ha avuto pochi regali..e non di grande valore...eppure io già lo vedo con il suo meraviglioso sorriso che è tutto contento per quel poco che ha ricevuto. E' una meraviglia...Aa contrario il mio piccolo vicino di casa viene viziato...e anche lui è riuscito a lamentarsi per i regali. Insomma...spero che tua sorella sappia un po' imporsi...per il bene del bambino almeno. Per il resto...io avrei smesso di parlare con lui già a metà serata...tu non sei per nulla un fallito..ma un ragazzo che si rimbocca le maniche per costruire DA SOLO quello che vuole. Un ragazzo da ammirare per gli sforzi, l'impegno, la serietà che ci metti in quello che fai...e siccome alla fine tutto questo paga..io sono convinto che i risultati, le promozioni arriveranno. Detto questo..ti mando un grande abbraccio..e rinnovo i miei auguri!!! Ciao Marcolì! Non cambiare che sei un grande!!! :D

MirkoS ha detto...

Però qualcosa di corretto l'ha detta tuo cognato cioè che la società ti porta a un confronto continuo. Ed è proprio qui che dovrebbe entra in gioco il ruolo dei genitori facendo comprendere al bambino il valore delle cose e che non è sempre possibile avere tutto nella vita, ogni tanto bisogna rinunciare a qualcosa perchè o non ce la possiamo permettere o perchè ci sono altre cose più importanti. Lo sò è difficile fare questi discorsi a un bimbo di 5 anni, ma sò anche che i bambini non sono stupidi.

I discorsi che ha fatto poi tuo cognato sono i soliti discorsi da gente di strada perchè anche se è vero che il "pezzo di carta" non serve come una volta, esso però è fonte di cultura che lui probabilmente non ha così come tuo cugino che fa il meccanico non ha. A scuola e all'Università ci si va innanzitutto per imparare e accrescere le proprie conoscenze.

PD ha detto...

Fallito?!?!?!?
Uno che si mantiene e prende anche casa non è certo fallito economicamente. Poi di sicuro non sei un fallito dal punto di vista morale visto che da quanto ho letto nel tuo blog sei una persona con dei valori e ideali solidi e da stimare. Forse se continua cosi' l'unico che rischia di fallire è proprio il tuo "cognato" ma come genitore.
Baciotto!!

beltipo ha detto...

Non voglio dare alcun giudizio su tuo cognato perchè non mi compete.. mi dispiace che si sia comportato così con te.. però su 1 cosa gli do' assolutamente ragione: se non hai conoscenze non trovi nessun lavoro.. Io ne so qualcosa, avendo conseguito un'inutile LAUREA in INGEGNERIA (scusami se è poco..) e non avendo mai trovato un lavoro adeguato (ho sempre fatto il semplice impiegato, che significa meno di un ragioniere..). Se non è fallimento questo non so...

Anonimo ha detto...

La conclusione del post dice tutto: l'amarezza che è in te supera sicuramente la rabbia per essere stato citato come "un fallito".
Behhhh Marco MEGLIO perdere questi "cognati" e spero solo che tua sorella si svegli presto perchè a me fa paura immaginare il comportamento di tuo nipote tra 8/9 anni.......soprattutto considerando la zona dove risiedi:(((
Meglio un piccolo paese sperduto tra i monti.
Quoto chi considera tuo cognato un "un povero" che non riesce a comprendere come.......
A scuola e all'Università ci si va innanzitutto per imparare e accrescere le proprie conoscenze (Citazione di Mirkos).

Tu ora stai festeggiando il tuo amore e questo è ciò che conta: AUGURI STEFANOOOOOOOO

beltipo ha detto...

@ Manu
OK io le conoscenze le ho acquisite al liceo e mi sta bene.. ma l'università è finalizzata ad una professione..

SkraM ha detto...

@kARL
ma lo sai che anche Stefano e' laureato in ingengneria? lui ha dato anche l'esame di stato :)

El novio ha detto...

Non amareggiarti.Prima o poi tuo cognato e tua sorella saranno costretti a correggere il tiro della loro educazione.Probabilmente le frecciatine erano l'istintiva reazione alle tue giuste osservazioni che evidentemente colpivano nel segno.
Crescere un figlio oggi è impresa davvero più difficile di un tempo.Noi,sottovoce, siamo orgogliosi per come è venuto su il nostro Lupetto che presto compirà 18 anni, ma siamo passati attraverso mille dubbi, difficoltà e probabilmente persino tanti errori.Al di là delle parole e delle scelte educative, conta la vita dei genitori cui i figli devono poter guardare per avere riferimenti forti per se stessi.Tanto, prima o poi, tutti i nodi vengono al pettine...

Anonimo ha detto...

Che dire dopo ciò che ho letto?
Segui dritto per la tua strada...Distogli lo sguardo da queste cose...e sii orgoglioso di te stesso senza dubbi...Arriverà il tempo per rivedere queste cose...Ma al momento pensa solo a te ed alla tua vita che va più che bene ...
Un forte abbraccio !!!

piccololord84 ha detto...

Mah. Io il regalo me lo sarei riportato indietro.
Non si vive di solo denaro nella vita.Anche se conta al 70%.

Gabriele ha detto...

ma anche un VAFFANCULO no, eh?!?! Dì a tuo cognato che quello arretrato è lui e che ok, chi non studia può anche guadagnare miliardi ma non è quello che fa la soddisfazione sul lavoro, come è vero il contrario.
Non bisogna criticare le scelte personali, l'importante è lavorare onestamente ma certa gente deve cominciare a capire che anche studiare, se fatto con diligenza, è un lavoro...
Scusa l'intromissione... generalmente io sono un lettore silenzioso, mi presento adesso, sono Gabri... ciao a tutti!!!!

kanze ha detto...

Se posso darti un consiglio, non è mai troppo simpatico dire a un genitore come crescere il proprio figlio, sopratutto se sono eterignoranti.
Poi, in secondo luogo, la prossima volta assecondalo,anzi rincara la dose esagerando ulteriormente quello che dice, questo per due motivi.
Primo probabilmente non ascolta nessuno all'infuori di se stesso, per cui quando ripensera a ciò che ha detto si sentirà un idiota e preso anche un po' in giro.
Secondo se non funziona sto metodo è perche cmq è talmente stupido che in nessun altro modo saresti riuscito a fargli capire qualcosa, sarebbe stata dunque una fatica inutile discutere con lui. .... :-)